lunedì 2 febbraio 2009

Conclusione della vicenda


L'8 ottobre 1921 fu composto un governo presieduto da Riccardo Zanella che tuttavia non fu in grado di porre fine alla contesa.

Un tentativo di presa del potere da parte di nazionalisti italiani venne represso dall'intervento del competente questore reale italiano e una breve occupazione da parte di fascisti locali, nel marzo 1922, finì con una terza occupazione militare italiana.
Sette mesi dopo a Roma Mussolini diventava capo del governo. L'Italia si avviava verso il regime fascista: il 3 novembre gli squadristi occuparono la città senza scontrarsi con i militari italiani.
Il periodo di tensione diplomatica si chiuse con il Trattato di Roma (27 gennaio 1924), che assegnò Fiume all'Italia e Sušak, assieme ad altre frazioni, alla Jugoslavia, con un'amministrazione portuale congiunta.
La formale annessione italiana (16 marzo 1924) inaugurò 20 anni di governo italiano della Provincia italiana di Fiume, o Provincia del Carnaro, seguiti da venti mesi di occupazione militare tedesca.
Il processo di fascistizzazione della città avvenne attraverso dure repressioni delle minoranze croate e slave e dei partiti politici di opposizione al regime sia italiani che slavi.
Ironia della storia pochi anni dopo dopo i fatti di Fiume, alcuni dei legionari si sarebbero affrontati, armi in pugno, su opposte barricate, nello scontro tra fascisti e antifascisti.




Bibliografia consultata ed utilizzata per le fonti scritte ed iconografiche:
  • AA.VV., La Storia D'Italia Vol. 20: L'avvento del fascismo e il regime - Cap. 1, Gruppo Editoriale L'Espresso - Repubblica, Roma 2005
  • Augusto Camera Renato Fabietti, Elementi di Storia Vol. 3A: I primi quarant'anni del XX secolo - Cap. 43, Ed. Zanichelli, Bologna 1998, ISBN 88-08-00635-2

Siti consultati ed utilizzati per le fonti scritte ed iconografiche:
Siti schierati politicamente ma utili per fonti iconografiche e citazioni:

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